Pasqua in viaggio…nelle Marche!

Vi piace viaggiare? Se aspettavate Pasqua con ansia per raggiungere una splendida meta italiana, quest’anno vi consigliamo le Marche, una regione dove cucina gustosa e bellezza si fondono…

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Per una Pasqua fuori porta, il nostro suggerimento è quello di prendere sempre in considerazione la nostra Italia, capace di offrire tanta bellezza unita ad altrettanto gusto. Fra le meravigliose regioni che il nostro paese ha da offrire, quest’anno vi parliamo delle Marche. Si tratta di una regione davvero completa dal punto di vista paesaggistico, che mostra località di montagna, collinari e marittime, creando colpi d’occhio affascinanti. Un’eterogeneità che si riflette anche nella cucina tipica, che propone ricette caratteristiche della montagna e altre più riconducibili alla vita di mare…

Cosa aspettarsi dalle Marche e cosa visitare?

L’opuscolo ufficiale della regione Marche, ne fa un piccolo riassunto denominato “L’Italia in una regione”, ad indicare la versatilità del territorio in termini di offerta turistica. Eccone un estratto significativo: «180 km di costa, spiagge bellissime, 26 località che si affacciano sul Mar Adriatico […], il porto marittimo di Ancona e nove porti turistici. 500 piazze, più di 1000 monumenti significativi, un centinaio di città d’arte, migliaia di chiese di cui 200 romaniche, 183 santuari, 34 siti archeologici, 72 teatri storici. La maggiore densità, in Italia, di musei e pinacoteche: 400 su 239 comuni». E ancora – «2 parchi nazionali (M. Sibillini, Gran Sasso e M. della Laga), 4 parchi regionali (M. Conero, Sasso Simone e Simoncello, Monte San Bartolo, Gola della Rossa e di Frasassi)». Noi aggiungiamo che 22 comuni della regione sono iscritti nella lista dei borghi più belli del paese, e che le Marche è la seconda regione più verde d’Italia dopo il Trentino!

Di certo in un solo weekend pasquale non possiamo visitare tutto questo, forse ci vorrebbe un intero anno, ma certamente vale la pena soffermarsi su alcune bellezze: Urbino con l’imponente Palazzo Ducale di epoca rinascimentale; Recanati, il borgo del grande poeta Giacomo Leopardi con il monumento in suo onore e il Palazzo Comunale ricco di preziosi cimeli; il capoluogo Ancona, con la Cattedrale di S. Ciriaco e altri edifici fra cui la Pinacoteca Civica; Loreto, famosa come meta religiosa per via della Santa Casa di Nazareth; Macerata, con l’Arena Sferisterio di Ireneo, di architettura neoclassica, inizialmente creata per ospitare competizioni sportive ma che oggi è la casa del famoso Festival Operistico. E tante altre sono le città da visitare ricche di arte e cultura, scorci caratteristici e rustici, paesaggi mozzafiato…

Quali prelibatezze culinarie gustare?

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Negli ottimi ristoranti che attraversano la regione è possibile assaporare molti prodotti e piatti tipici e degustare ottimi vini. Ricordiamo la “casciotta” di Urbino, il prosciutto di Carpegna DOP, le visciole, gustose amarene con le quali si produce un vino caratteristico; e poi la crescia, una focaccia tipica spesso farcita con insaccati ed erbe aromatiche ma utilizzata anche come pane, e lo Scorzone, il tartufo estivo marchigiano. E i piatti tipici? Assolutamente da provare sono i Vincisgrassi, ovvero nutrienti lasagne al forno con sugo di carni miste; i Tortelli di San Leo, grandi ravioli ripieni di spinaci e formaggi; i passatelli, naturalmente, pasta tipica della provicnia di Pesaro-Urbino, preparata con parmigliano, noce moscata e limone dopodiché cotta in brodo di pesce o di carne. Un dolce caratteristico delle Marche è la Serpe di Apiro, un dolce di mandorle a forma di serpente, simboleggiante il peccato originale: viene consumato prevalentemente durante le feste natalizie ma si trova anche in primavera!

Per quanto riguarda la Pasqua, la tradizione marchigiana vuole che la si festeggi a partire dalla colazione! È questo il momento della giornata caratteristico nel quale si gustano alcune prelibatezze tipiche del periodo, a simboleggiare la fine della Quaresima e la resurrezione (anche culinaria!). Nel giorno di Pasqua, le tavole imbandite a festa presentano piatti salati (salumi, formaggi, uova, pizze di formaggio, coratella di agnello e tanto altro), uniti a fantastici dolci (come la Pizza di Pasqua, ciambelle e l’agnelo dolce). Una colazione abbondante, che si protrae fino al pranzo diventando sostanzialmente una lunga e unica celebrazione!

Concludiamo questo articolo con una ricetta tipica marchigiana realizzata per Bauer da Chef Brunel: si tratta di una gustosa minestra di ceci! 😉

Potete scaricarla e condividerla su instagram o i vostri social preferiti…

foto-ricette-brunel-marche-minestra-ceciBuon viaggio e Buona Pasqua, da Bauer! 😉

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