La pasta fa ingrassare? La risposta è NO!

Bastano acqua e semola di grano duro per comporre uno fra gli alimenti più sani del mondo: la pasta! Ci dà energia e non fa ingrassare 😉

Due ingredienti semplici possono formare qualcosa di così sano dal punto di vista nutrizionale? La risposta è sì, e stiamo parlando della pasta… Mangiarla ci fa ingrassare? La risposta è NO! La pasta secca, composta di acqua e semola di grano duro, rientra fra gli ingredienti principali della dieta mediterranea e si conferma come un alimento davvero genuino, che arricchisce le tavole italiane con gusto e aiuta a mantenersi in forma!

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La paura quando ci si mette ai fornelli o si va al ristorante è generalmente questa: “la pasta mi piace, ma se poi ingrasso?”

La maggiorparte dell’alimento “pasta” è rappresentata dall’amido, carboidrato complesso capace di darci energia per lunghe ore durante la giornata, sia che dobbiamo efettuare uno sforzo fisico, sia mentale. Qui parliamo di pasta secca e non essicata con processi ad alta temperatura: come dichiarato dal Dott. Claudio Patacca sulla testata Med Wellness, sono solo le prime che “conservano il patrimonio organolettico e nutrizionale originario”, riconoscibili dal “colore giallo paglierino tipico della semola”. La percentuale di proteine è buona, compresa fra il 10 e il 15%, mentre la percentuale di grassi è assolutamente trascurabile. Va da sé che un piatto di pasta scondita non ci fornisce i nutrienti essenziali di un piatto completo, ma questa è la parte più gustosa del discorso: il condimento. Oltre a dare gusto, però, è bene che il condimento sia sano quanto l’ingrediente principale, quindi via libera a pomodoro, formaggio grattugiato, olio extra vergine d’oliva o legumi!

Ma veniamo al dunque: perché la pasta non fa ingrassare?

1) La pasta ha un medio-basso indice glicemico! Questo valore ci dice la velocità con la quale aumenta la concentrazione di glucosio nel sangue e per la pasta è parti a 45 (fonte: greenme.it). Un valore basso contribuisce a rallentare la digestione dell’alimento in questione, liberando il glucosio poco a poco e dando il tempo all’organismo di utilizzarlo evitando i depositi di grasso!

2) Il problema è la fonte dei carboidrati, non i carboidrati in sé! Come abbiamo visto la pasta, ma anche pane, frutta e verdura, sono fonte di carboidrati complessi per così dire puliti, ovvero sani e con quantità trascurabili di grassi. Il nostro fabbisogno giornaliero di carboidrati però, è spesso raggiunto o addirittura superato attraverso l’assunzione di altri alimenti come patatine o bevande zuccherate, che hanno un alto indice glicemico e contenogno una quantità decisamente maggiore di grassi. Non è solo la quantità di carboidrati a fare la differenza, ma è anche la qualità!

Via libera alla pasta dunque…sempre però all’interno di uno stile di vita corretto e di un regime alimentare equilibrato! Moderare le dosi, selezionare accuratamente i condimenti, completare i pasti con la giusta razione di proteine e grassi (prevalentemente insaturi), svolgere una regolare attività fisica e bere la giusta quantità di acqua (circa 2 litri al giorno). Se siete intolleranti al glutine vi rimandiamo a questo articolo del Bauer Blog -> Vita gluten-free: le alternative alla pasta!

spaghetti-al-tonnoDal nostro blog ecco una gustosa ricetta preparata con la pasta e un prodotto Bauer, per mettere subito all’opera le vostre abilità in cucina!
Spaghetti al tonno e capperi! 🙂

 

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