Curry: la spezia simbolo dell’Oriente

Alla scoperta dei segreti di questa famosa spezia

curry bauer

Con il termine curry si indica il composto nato dalla miscela di più ingredienti, caratterizzato da un aroma profumato e da un colore giallo-senape. Originaria dell’India, la spezia conobbe fin da subito grande fortuna e si diffuse ben presto in tutto il mondo. Tra le spezie che compongono il curry troviamo la curcuma, il cumino, la senape nera, il peperoncino, il pepe nero e il coriandolo.

Un mix di benefici

Grazie ai tanti ingredienti che lo compongono, il curry rappresenta una vera e propria miniera di proprietà. L’alta percentuale di curcumina, principio attivo contenuto nella curcuma, svolge un’importante azione antiossidante e antinfiammatoria, prevenendo l’invecchiamento delle cellule e contrastando l’azione dei radicali liberi. Questa miscela è, inoltre, amica del cuore. Infatti, grazie agli acidi polinsaturi presenti nel peperoncino, riduce i livelli di colesterolo nel sangue e svolge un’azione vaso-dilatatoria. In più, questo prezioso composto ha effetti antibatterici e digestivi.

5 curiosità sul curry

Scopriamo insieme alcune delle curiosità su questa spezia antica.

  1. La storia: la scoperta di questa spezia risale probabilmente al Quattrocento, ad opera dei primi esploratori portoghesi in India. La sua diffusione nel resto del mondo, tuttavia, si ebbe solo nel 1700, quando i mercanti della Compagnia delle Indie Orientali, di ritorno dai loro lunghi viaggi, lo importarono dapprima in Inghilterra e successivamente in Europa e America.
  2. Il nome: l’origine di questo termine deriva da una traslitterazione in lingua inglese del vocabolo cari, che in lingua tamil significa “salsa” o “zuppa”. Infatti, non è un caso che con il termine curry si indichino spesso anche le pietanze preparate con questo mix di spezie.
  3. In Tutta l’Asia: nonostante la varietà più diffusa sia il tandoori indiano, questa spezia è un ingrediente presente nella cucina di tutta l’Asia. In Tailandia ne esiste persino una variante verde, contenente basilico, origano e maggiorana.
  4. Piccante o piccantissimo: a seconda della percentuale di spezie contenute, il curry viene classificato generalmente con i termini inglesi “mild”, ovvero mediamente piccante, e “sweet” che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, indica il grado di piccantezza più elevato.
  5. Irresistibile: il suo gusto è talmente avvolgente da essere in grado di condizionare le nostre papille gustative, al punto da creare una vera e propria dipendenza per il palato. La sua combinazione di spezie è, inoltre, in grado di aumentare il desiderio, rendendo il curry un potente afrodisiaco.

In cucina con Bauer

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