Le cose da sapere per prendersi cura del proprio orto di patate
Febbraio e marzo sono i mesi ideali per la semina delle patate, particolarmente facili da coltivare nel proprio orto e ottime in qualsiasi ricetta. Sebbene si parli di “semina”, non vengono impiegati i semi ma viene impiantato direttamente il tubero perché in grado di compiere la germinazione.
Scopriamo insieme come coltivare al meglio le patate!
Quando seminare i tuberi
Le varietà di patata in commercio sono innumerevoli, per questo è bene scegliere quella che meglio si adatta al vostro territorio e al clima che lo caratterizza. Ad ogni modo, è consigliabile evitare i mesi più caldi e siccitosi per la semina, e preferire invece quelli più miti, come la primavera e l’autunno. La temperatura ottimale del terreno si dovrebbe aggirare infatti tra i 7 e i 25 gradi. Quindi, in generale la semina delle patate può iniziare già a febbraio nelle regioni meridionali della Penisola, mentre al nord inaugurerà verso aprile/maggio. Infine, bisogna prestare particolare attenzione alle piogge, in quanto un terreno eccessivamente umido renderebbe più difficoltosa la crescita delle patate.
Patate: come coltivarle
Come accennato prima, la semina delle patate avviene dal tubero stesso, intero o tagliato a pezzi in modo che questo possa contenere sulla superficie almeno una gemma. In quest’ultimo caso, ricordate di tagliare le patate almeno 24 ore prima di impiantarle. In questo modo, avranno il tempo di rimarginarsi. Prima di tutto, dovrete preparare il terreno, meglio se con un mese di anticipo. Per farlo, vangate il suolo in profondità per migliorare la capacità di drenare l’acqua e poi concimatelo con letame maturo. A questo punto, tracciate uno o più solchi paralleli a una profondità di circa 10 cm e mantenete una distanza di 30 cm tra un tubero e l’altro e di 70 cm tra le file. Infine, copritele con terra e ricordatevi di irrigare il terreno una volta a settimana.
Raccolta e conservazione
A circa 20 giorni dalla semina spuntano le prime foglioline. A questo punto, consigliamo di eseguire una delicata rincalzatura (riportate la terra dall’interfila alla base delle piante), in modo che lo stelo possa allungarsi. Ripetete l’operazione trascorso un altro mese in modo più vigoroso. Il momento della raccolta varia in base alla varietà di patata, alla località e al clima. Ad esempio, le patate novelle si possono raccogliere quando la pianta è ancora verde, mentre per quelle normali occorre attendere che la pianta sia completamente secca e ingiallita. In ogni caso, potete strofinare la buccia di una patata e vedere se questa viene via facilmente o meno. Nel secondo caso significa che potrete raccoglierla.
Dopo la raccolta, lasciate asciugare i tuberi al buio poi pulitele dalla terra e conservatele nelle cassette.
Le patate in cucina con Bauer
Particolarmente versatili, le patate regalano profumati e saporiti primi e secondi piatti e intramontabili contorni. Esempio per eccellenza gli gnocchi di patate e le patate arrosto in accompagnamento a pesce o carne. In inverno e in primavera non c’è niente di meglio che un’avvolgente vellutata a base di porri e patate. Come arricchire questo morbido comfort food? Con il Dado vegetale Bio, un dado buono a base di materia prime biologiche accuratamente selezionate – carote, pomodori, sedano, porro e prezzemolo – a cui si uniscono estratti di lievito e oli non idrogenati. Un dado per tutti perché privo di lattosio e di glutine perché nessuno debba rinunciare alla sua inconfondibile bontà.
Puoi acquistare Dado Vegetale Bio Bauer direttamente sul sito Bauer.it e nei migliori Supermercati della vostra zona.