L’8 marzo è la Festa della Donna: una giornata che ha una storia importante, e che non dobbiamo banalizzare perché l’attualità ci dice che le discriminazioni nei confronti delle donne non sono affatto finite…
Come nasce la Festa della Donna?
Da una leggenda nata soltanto dopo la II° Guerra Mondiale, si crede che la festa della donna abbia avuto origine nel 1908 a New York per commemorare le operaie morte nell’incendio di una fabbrica. Non è vero, ma come spesso accade quando passano gli anni si perdono un po’ le ragioni storiche dei fatti, che vengono poi ricondotti agli avvenimenti più disparati.
In realtà la Festa della Donna, o meglio, la Giornata Internazionale della Donna, nacque negli States il 28 febbraio 1909 per opera del Partito Socialista che in quegli anni operava per istituire il sufragio universale femminile. In questa data venne organizzata una grande manifestazione in favore del diritto al voto alle donne, che in poco tempo innescò altre manifestazioni non solo per questo diritto, ma anche per rivendicarne altri e tutti giustissimi, come l’aumento del salario e le pari condizioni di lavoro con gli uomini.
Quella che poteva sembrare inizialmente una giornata legata solo a queste proteste, circoscritta in quel periodo storico e a quegli avvenimenti, divenne qualcosa di più quando nel 1910 il Partito Socialista propose di istituzionalizzare questa festa. È solo nel 1917, a seguito dell’intensificarsi delle manifestazioni che si allargarono anche al Vecchio Continente, che l’8 marzo divenne la data ufficiale della Festa della Donna. Fu proprio l’8 marzo del 1917 infatti, che a San Pietroburgo scesero in piazza le donne per chiedere la fine della I° Guerra Mondiale. Venne chiamata “rivoluzione russa di febbraio” e divenne l’evento ispiratore che convinse le donne a scegliere quella data per istituire La Giornata Internazionale dell’Operaia.
Già nel 1922 la festa cominciò ad essere celebrata anche in Italia, ma è solo nel 1946 dopo la fine della II° Guerra Mondiale, che venne ufficializzata e riconosciuta lungo tutto lo stivale. Venne anche scelto il simbolo della giornata, la profumatissima mimosa, fiore che nasce proprio nelle prima settimane di marzo.
Cos’è oggi la Festa della Donna?
Una festa quindi che nasce con una forte connotazione politica e diventa piano piano sociale, esprimendo ciò che tutti desideriamo: libertà e pari diritti. Oggi la Giornata è il simbolo dei diritti già raggiunti da parte delle donne e di quelli ancora da raggiungere, ma soprattutto è l’occasione di fermarsi un attimo a riflettere sulle discriminazioni e le violenze che tutt’oggi le donne subiscono per il solo fatto di essere donne.
Una festa più che mai attuale, non vecchia o nostalgica, ma che ci ricorda di tenere alta l’attenzione su problematiche sociali quanto mai urgenti. Regalare una mimosa a noi stesse o alle donne che sono nella nostra vita non dev’essere un gesto meccanico, ma dobbiamo riempirlo di significato. Allegate al mazzo di fiori un bel biglietto scritto di vostro pugno, regalate un libro di poesie di Alda Merini, o un romanzo (in questi giorni esce in libreria “La donna perfetta” scritto da Amabile Giusti, edito da Mondadori), o ancora potete organizzare una cena cucinando qualcosa da gustare insieme (ecco le nostre ricette). Insomma, fate qualunque cosa per dare valore a una giornata che sottolinea (se mai ce ne fosse bisogno) come il rispetto, i diritti e la giustizia sociale siano concetti che appartengono a tutti, senza distinzioni di genere.