Etichette alimentari: l’importanza di leggere la data di scadenza
In un mondo che affronta crescenti sfide legate alla sostenibilità ambientale e alla riduzione degli sprechi, la gestione delle date di scadenza dei prodotti alimentari assume un ruolo sempre più importante. Purtroppo, però, frasi come “da consumare preferibilmente entro” e “da consumare entro” sono spesso causa di confusione tra i consumatori. È stato infatti stimato che oltre il 10% degli sprechi deriva dalla scarsa conoscenza delle etichette alimentari sugli alimenti.
Inoltre, spesso facciamo la spesa di fretta e prestiamo poca attenzione alle diciture degli articoli che mettiamo nel carrello. Il risultato è l’acquisto di prodotti prossimi alla scadenza, con l’elevato rischio che si trasformino in sprechi alimentari.
Adottare una mentalità più consapevole può quindi contribuire a ridurre questa eventualità.
“Da Consumare Preferibilmente Entro” vs “Da Consumare Entro”
Le etichette alimentari possono essere un vero labirinto, ma comprendere la distinzione tra “da consumare preferibilmente entro” e “da consumare entro” è fondamentale. Capirla può aiutarci a prendere decisioni più consapevoli sugli alimenti che acquistiamo e consumiamo quotidianamente.
- “Da Consumare Preferibilmente Entro”: questa dicitura è spesso presente su prodotti a lunga conservazione come pasta, biscotti e conserve di pomodoro. Il termine “preferibilmente” indica che, sebbene il prodotto possa perdere alcune delle sue qualità organolettiche (come il sapore o la consistenza) dopo la data indicata, il cibo potrebbe ancora essere sicuro da mangiare. Si tratta di una data di riferimento, non di una scadenza rigida.
- “Da Consumare Entro”: questa etichetta appare sui prodotti altamente deperibili, come latte, yogurt, formaggio e pesce. In questo caso, la data è una scadenza precisa. Dopo questa data, il prodotto potrebbe diventare pericoloso per la salute e non dovrebbe essere consumato.
Etichette…e non solo!
Oltre a leggere le etichette, è importante fidarsi dei propri sensi. Anche se un alimento ha superato la data “da consumare preferibilmente entro”, potrebbe essere ancora perfettamente commestibile. In questo caso, osservate l’aspetto, il profumo e il sapore del cibo, e traete le vostre conclusioni.
Il controllo efficace delle etichette non si riflette solo in una maggiore sicurezza alimentare, ma può tradursi anche in un concreto risparmio economico. Quando si lasciano sugli scaffali i prodotti con date di scadenza imminenti, si evita di dover sostituire questi alimenti con nuovi prodotti nella spesa successiva.
Leggere attentamente le etichette porta quindi a un doppio beneficio: fare del bene al tempo stesso sia al pianeta che al portafoglio!
E voi, prestate attenzione alle etichette dei prodotti che acquistate?